Con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Barberino di Mugello, si terrà dal 12 al 27 settembre 2015, nella Sala espositiva di Palazzo Pretorio, p.zza Cavour 36 a Barberino di Mugello,
la Mostra di sculture policrome “Fil rouge” dell’artista Marcello Belardinelli.
L’ingresso è libero negli orari di apertura della Biblioteca comunale E. Balducci o su appuntamento al 340/7822740.
Venticinque opere, in parte inedite e in parte già note ma completamente riviste e ricolorate dall’artista, realizzate in terracotta, rese policrome da un attento uso del colore, steso a freddo, a più strati per dare alle opere superfici di straordinaria levigatezza e luminosità.
Belardinelli con queste sue opere rispolvera quella tradizione della “scultura dipinta” fiorente nella scultura toscana, ma non solo, fino ai secoli XIV, XV, poi caduta in disgrazia, riscoperta però negli ultimi decenni da numerosi artisti.
I personaggi, le situazioni, le scene che Belardinelli rappresenta nelle sue sculture fanno parte del suo mondo, dei suoi sogni, dei suoi pensieri, a volte ironici, scherzosi e a volte intrisi di una sconfinata malinconia.
E’ un gradito ritorno quello di Marcello Belardinelli, i molti che ancora ricordano la sua mostra nel 1996, al Teatro Comunale di Barberino, potranno di nuovo ammirare le opere di questo scultore toscano vivace e curioso, gli altri che ancora non lo conoscono, avranno modo di ammirare la sconfinata fantasia delle opere in mostra facendosi accompagnare dal quel “fil rouge” che lega e accompagna tutte le opere da oggi in mostra presso la Sala Biblioteca Balducci.
Cenni biografici
Marcello Belardinelli nasce sul Lago Trasimeno, giovanissimo si trasferisce a Firenze, vive e lavora a Sesto Fiorentino.
Affascinato ed ispirato dalla effervescente vita culturale fiorentina e dalla tradizione ceramica di Sesto Fiorentino, si dedica alla scultura sin dagli anni novanta del secolo scorso, modella, leviga e cuoce la creta, scolpisce il legno, utilizza i materiali più svariati per le sue fantasiose sculture. Ironia, surrealtà, fantasia costituiscono le caratteristiche delle sue opere, nella scelta dei soggetti focalizza la sua attenzione sui particolari della vita quotidiana, reinterpretata fuori da ogni schema di ovvietà, resa a volte in modo scherzoso e ironico, a volte triste e malinconico, una ricerca sempre e comunque “fuori dalle righe” enfatizzata anche dall’uso di una originale, intensa e variegata policromia.